martedì 10 marzo 2009

Se chiudi gli occhi ti ritrovi altrove.

Dopo svariati mesi mi viene da soffermarmi ancora su questo scatto. Mi ricordo benissimo quel momento:
Kyoto, primo pomeriggio, Settembre.

Mi èro volutamente perso per un retinato di stradine nella parte est della città, èro andato a Kyoto da solo ( anzi gran parte della mia permanenza lo sono stato) ora camminavo per i vicoli di questa ambigua parte di città, con fare pacato, come se fosse la cosa più normale del mondo. Improvvisamente dopo aver costeggiato uno di quei muretti condominiali sul quale probabilmente poco prima vi aveva passeggiato Ranma in persona o chi per lui, mi ritrovavo di fronte a questo "canaletto" a colpo d'occhio bassissimo. Tranciava di netto "l'accozzaglia" di case che avevo visto nei vicoli precedenti, come uno squarcio azzurro nel cielo grigio giapponese questo canale portava una pennellata di colore e romanticismo ad un paesaggio grigio ed uniforme. Non so ancora il perchè ma la vista delle persone che si rilassavano passeggiando sulle sponde o delle scolarette che si rinfrescavano in acqua mi ha rallegrato, forse per il fatto che fino a quel momento mi èro quasi abituato a vedere soltanto masse di giapponesi stressati in eterno ritardo verso qualche meta a me ignara (tempo dopo avrei scoperto le domeniche a Yoyogi park..).
Ho fatto questo scatto senza pensarci due volte, ma non sono assolutamente riuscito a catturare quell'atmosfera, andando avanti avrei trovato altri canaletti come questo, alcuni decisamente più belli ma da un punto di vista "emozionale " più artefatti.


Ric

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