martedì 12 aprile 2011

Come Quando Tokyo Trema

Il nostro corpo ha molta piu memoria di quanto crediamo.
Me ne sono accorto stanotte. Da qualche giorno ci sono scosse di assestamento leggermente piu forti e piu lunghe del solito. Tornato da Osaka avevo trovato la Tokyo che conoscevo, ogni tanto una "scossetta" cosi per farti presente che sei in giappone non dimenticarlo.
Ieri sulla scala mobile della stazione di Tabata ho scoperto che il mio corpo ha subito un trauma durante quel "famoso" 11 marzo. In una manciata di secondi ho riprovato tutte le brutte sensazioni di quel giorno. Nello specifico ho creduto di doverne vivere "un altro" nel momento in cui la scala mobile che stavo prendendo ha iniziato a fare "giacomo-giacomo". Ho fatto un balzo indietro, mi sono appeso al corrimano e quasi in "auto-pilot" il mio cervello ha iniziato ad analizzare possibili ripari da eventuali cadute di vetri, cocci o neon dal soffitto della stazione. Si, perché ora so come devo comportarmi, siamo stati "addestrati" in questi giorni sia dalla tele che da internet che a scuola dai professori che ci insegnano il giapponese. La scossa non è stata nulla di che. Controllando su internet mi sono quasi rimasto deluso. Peccato che scosse della stessa intensità hanno continuato per tutta la notte fino a stamattina. Ecco perché non ho chiuso occhio. Il mio corpo ha subito un trauma, ora é tremendamente vigile, pronto a scattare a qualsiasi segno di allarme. Non riesco ancora a decidere se la cosa mi piaccia o no.

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