venerdì 29 aprile 2011

Archivio di sentimenti.

Ormai sono passati quasi due mesi dal giorno che sembrava aver cambiato le nostre vite.
Incredibile che dopo solo 50 giorni gli eventi scatenati dal terremoto e dallo tsunami con la relativa fuga ad Osaka, mi sembrano successi dieci anni fa. Il cervello umano tende ad archiviare le situazioni e sigillarne le emozioni molto in fretta, quasi come un vecchio bibliotecario pignolo che trova soddisfazione nella sensazione di "silente controllo" datagli dalla polvere depositata sui libri maniacalmente disposti, alfabeticamente catalogati.
Sto ascoltando "Everyday" di Carly Commando, non a caso ho inserito questo pezzo di pianoforte nel mio video sull'hanami, suonato con un crescente ritmo che neanche a farlo apposta si lega ad hoc con il fluttuante movimento dei petali di ciliegio che cadono spazzati dal vento. Il vento che ha portato via l'hanami ha in un certo senso spazzato via le nostre paure, si perchè tutti alla fine sono tornati a Tokyo, forse più consapevoli della terra in cui hanno scelto di abitare.
Cerco di mantenere viva la fiamma del ricordo senza farmi distrarre dalle frivolezze che mi darà questa settimana di vacanza (Golden week), non voglio dimenticare quello che è successo e tutti i buoni propositi fatti nei momenti di lucidità alternati a quelli della confusione e panico, la gente sembra dimenticare in fretta e forse in un certo senso questa è buona cosa, magari servisse a far riattivare in "canali" di turismo e importazione/esportazione giapponesi.
Per quanto riguarda "La Situazione" (sempre con questo appellativo gli amici dall'italia mi chiedono aggiornamenti sulle centrali nucleari) posso soltanto dire che i ragazzi di Unico Lab continuano nella loro certosina opera di traduzione&spiegazione di tutte le notizie che arrivano da Tepco, Aieia e compagnia bella. Non finirò mai di provare sentimenti di gratitudine verso queste persone che pur non guadagnandoci nulla hanno preso a cuore "la situazione" autonominandosi quasi dei "paladini di chiarezza dell'informazione". Un sentito GRAZIE da parte mia che per quanto mi riguarda ho potuto fare ben poco per aiutarli.
Un po meno interessante la situazione dell'Ambasciata Italiana a Tokyo che dopo un ottimo lavoro svolto durante i giorni di caos sono tornati al loro solito tacito abisso di silenzio, in questo momento l'ultimo "update" risale al 22 Aprile. Lungi da me il volerli criticare, io per primo non conosco le dinamiche di lavoro dell'ambasciata però mi permetto di poter pensare (e me lo tengo per me e per questo blog) che se i ragazzi di Unico Lab lo fanno gratis i "ragazzi" dell'ambasciata sono invece pagati dallo stato Italiano, ma lungi da me il voler criticare, lungi lungi lungi...

Vorrei tornare a parlare solo di fotografia ma al momento ammetto di non sentirmi molto coinvolto, ho parecchio giapponese da studiare e in questo momento uscire a fare foto mi farebbe sentire in colpa, mi ri-prometto di uscire per qualche "raid" notturno magari vicino al porto e fare un po di pose lunghe che a quanto pare mi riescono parecchio bene.
Voglio anche ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto il mio progetto Free for Japan.
Ho notato che molti fotografi amatoriali tengano alle loro foto molto più di quanto non facciano i professionisti ( "e per professionisti non intendo solo quelli che hanno una p-iva" cit.), mi viene da pensare a gigabyte di fotografie in Raw destinate a prendere polvere digitale nell'attesa dell'occasione giusta di vendere lo scatto al Nat.Geo. Vabbè, a ognuno le sue manie.

Spero di aggiornare presto con discussioni più interessanti e fotografie degne di èsser chiamate tali, la radioattività sta scendendo e questo mi rende felice. Buona Golden Week a tutti!

R.


Questa èra in vendita su Fotolia ma visto che mi stanno antipatici ho deciso di cancellare il mio account e regalarla QUI in alta risoluzione a chi la vuole.
Sono i "little monks" di Kamakura, una zona di mare molto bella vicino Tokyo.

Nessun commento: