giovedì 17 marzo 2011

Inception

Hai presente il film "Inception" con Di Caprio, quando verso la fine creano il sogno nel sogno e tutto scorre a rallentatore... ecco la sensazione che sto provando in questi giorni mi ricorda esattamente quella scena. Mi sembra di vivere tutto a rallentatore, mi sembra di vivere quei secondi che passano tra quando il boia alza in aria l'accetta e la fa ricadere sulla tua vita, siamo in attesa di vedere da quale parte del ceppo rotolerà la nostra testa, ma il colpo d'ascia cade a rallentatore, quasi a un millimetro l'ora si abbassa inesorabile sui nostri destini.
In questi giorni ho capito una cosa, amo questo posto più di quanto immaginavo.
Ho smesso di svegliarmi la mattina con l'amarezza del rendermi conto che non è stato un sogno, anzi ho recuperato parzialmente la stanchezza degli ultimi cinque giorni, mi sento attivo, ho voglia di muovermi, parlare e ricostruire. Ho voglia di vivere e non ho più timore di confrontarmi con nessuno sulla faccia della terra. Venite che vi spacco il culo.

Le cose ad Osaka vanno incredibilmente meglio, ci siamo scrollati le paranoie di dosso, riusciamo a ragionare sul da farsi e scherzare sulle innumerevoli differenze tra Osaka e Tokyo. A dirla tutta non approfondiamo più di tanto l'argomento, Tokyo ci manca da morire e abbiamo tutti paura di perdere in qualche modo le vite che ci siamo costruiti li.
Personalmente ora come ora tornare in Italia per un breve lasso di tempo non mi spaventa più dal momento che ho ripreso pieno controllo delle mie emozioni, in realtà la voglia di rimanere ad Osaka e continuare a collaborare con l'agenzia francese che mi chiede le foto è molto stuzzicante. Mi hanno chiesto di tornare a Tokyo a fotografare il caos e l'evacuazione ma la realtà è che non stanno evacuando nessuno e i giapponesi continuano a mandare avanti la loro vita senza troppi intoppi. Io di tornare a Tokyo in questi giorni non ho voglia, l'ombra delle centrali instabili incombe sui miei pensieri di fama e di gloria.

R.

1 commento:

Nico ha detto...

Grande Riccá! ti stimo, ti capisco e ti comprendo! Vai e spacca i culi! Buona fortuna!